Terremoto: la Forestale impegnata nei territori colpiti dal sisma del 26 ottobre
Quindici pattuglie in servizio. Perlustrate 53 frazioni nei territori di Visso, Camerino e Fabriano. Numerosi cittadini soccorsi
Il Corpo forestale dello Stato si è mobilitato fin dai momenti successivi il primo evento sismico dello scorso 26 ottobre. Molteplici le attività di perlustrazione delle frazioni maggiormente colpite e di soccorso ai cittadini colpiti dal sisma.
Nell’alto maceratese ed a Fabriano sono state perlustrate in poche ore oltre 50 frazioni per verificare l’entità dei danni alle infrastrutture, lo stato della viabilità e soprattutto la presenza di vittime o feriti rimasti bloccati tra le macerie.
Diversi gli interventi di soccorso alle popolazioni colpite, come ad Acquasanta Terme, dove nella Frazione di Peracchia, il personale della Stazione di Arquata del Tronto è riuscito insieme ai Vigili del Fuoco a trarre in salvo tre cittadini anziani rimasti bloccati insieme al Vice Sindaco ed al responsabile comunale di Protezione civile. Il soccorso è stato particolarmente complicato, in quanto la zona impervia è ricca di pareti rocciose dalle quali cadevano copiose frane e massi di grandi dimensioni. I forestali hanno dovuto lasciare l’auto di servizio in quanto la strada non risultava percorribile a causa di diverse frane, e soccorrere i malcapitati, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco.
In località Sant’Antonio di Visso una pattuglia ha effettuato viabilità e soccorso alle popolazioni sfollate, in particolare nei pressi di un’abitazione crollata sulla strada che impediva il flusso dei soccorsi ed il transito nella Valnerina.
Soccorsi numerosi anziani ad Ussita, alloggiati temporaneamente presso l’Hotel Crystal, dopo che l’evento sismico del 24 agosto scorso aveva reso inagibile la casa di riposo che li ospitava.
A Castelsantangelo sul Nera due agenti hanno aiutato una signora anziana non deambulante ad abbandonare la propria abitazione gravemente lesionata, inoltre hanno effettuato attività di soccorso alla popolazione sfollata.
Di particolare impegno è l’attività di monitoraggio delle aziende zootecniche nelle aree colpite dal terremoto, finalizzata a verificare lo stato delle infrastrutture di custodia degli animali. Controllati numerosi allevamenti, con una criticità riscontrata in una struttura in Comune di Muccia che alleva bovini.
Intanto prosegue l’attività delle pattuglie, provenienti anche dalle province di Pesaro ed Ancona, che sono state incluse nei turni previsti dall’ordinanza di ordine pubblico emanata dalla Questura di Macerata, per effettuare antisciacallaggio e controllo del territorio.
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