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Concorso insegnanti, “la Buona Scuola fa acqua da tutte le parti”

Caos nel sistema di valutazione, Brignone: "Per i docenti delle Marche è sfumato il sogno dell'immissione in ruolo"

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Il ministro all'istruzione Stefania Giannini presenta la riforma del sistema scolastico "La buona scuola"

L’ennesima interrogazione presentata al Ministro Giannini perché ogni giorno si scopre che la Buona Scuola fa acqua da tutte le parti“. E’ quanto afferma l’on. Beatrice Brignone (Possibile) che interviene sulla situazione di caos che si sta verificando in merito al concorso per docenti valido per le assunzioni in ruolo.

Nelle Marche, la Commissione giudicatrice del concorso ha riconosciuto un errato criterio di ammissione alle prove orali che ha causato l’annullamento delle assunzioni in ruolo dei docenti della classe concorso A-11.
L’Ufficio scolastico regionale ha comunicato pertanto che il contingente di posti assegnati alle province della Regione Marche per le assunzioni in ruolo per l’insegnamento nella classe di concorso di discipline letterarie sarà destinato ai candidati inseriti nelle graduatorie provinciali a esaurimento e sarà oggetto di recupero in occasione delle operazioni di assunzione con contratti a tempo indeterminato da disporre per l’a.s. 2017/2018.

Per un errato criterio di calcolo – ha dichiarato la deputata senigalliese – dei punteggi nella valutazione delle prove dello scritto di greco, nonostante il greco non sia tra le materie incluse per l’insegnamento della classe concorso di appartenenza, i docenti di classe di concorso A11 Lettere nella regione Marche non si vedranno riconosciuti il diritto in ruolo. Ho chiesto al Ministro dell’Istruzione se corrisponde al vero che i docenti, i cui posti non si sono potuti assegnare, saranno oggetto di recupero in occasione delle operazioni di assunzione con contratti a tempo indeterminato da disporre per il prossimo anno scolastico. Purtroppo ci sono buone probabilità che anche in altre regioni vi siano state irregolarità con riferimento ai criteri di valutazione dei candidati delle diverse classi concorso e se vi siano stati casi in cui il sistema informativo calcolava automaticamente la media sulle tre prove di cui una non prevista dall’ambito della classe concorso“.

Il Miur – conclude Brignone – ha il dovere di intervenire con urgenza al fine di porre rimedio a quanto accaduto ai docenti di della regione Marche e trovare soluzioni che possano agevolare il percorso d’immissione in ruolo a oggi non riconosciuto per colpe non attribuibili agli stessi insegnanti“.

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