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Feding Marche incontra il presidente del consiglio regionale

"Un utile confronto sulla situazione post sisma e sulle politiche di prevenzione da adottare nella nostra regione"

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I soccorsi e i Vigili del fuoco a Pescara del Tronto, Ascoli Piceno, al lavoro per liberare dalle macerie persone e cose dopo il terremoto del 24 agosto 2016

Emergenza e prevenzione, queste le parole chiave del vertice che si è tenuto ieri pomeriggio, a Palazzo delle Marche, tra il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, il Presidente della Federazione Ingegneri Marche Pasquale Ubaldi e il Direttore operativo Dora De Mutiis.

Un incontro durato più di due ore in cui ci si è confrontati su pianificazione degli interventi, normative tecniche e politiche di prevenzione a tutto tondo. Il territorio delle Marche, infatti, oltre che essere fortemente soggetto a rischio sismico ha dovuto affrontare negli ultimi anni situazioni di dissesto idrogeologico che hanno causato gravi calamità come l’alluvione di Senigallia, o la più recente di Marotta.

“Il Presidente Mastrovncenzo si è mostrato molto sensibile e attento ai problemi che gli sono stati rappresentati” – ha dichiarato l’ing. Ubaldi – “e ha voluto approfondire temi complessi come l’attuale apparato normativo che disciplina la gestione delle emergenze e in particolare le proposte che negli anni la Federazione ha sottoposto alle istituzioni locali in tema di cultura della sicurezza, come l’adozione dell’ACS Attestato di Certificazione Sismica degli edifici. Tema questo su cui già dal 2011 è stata presentata in Regione una proposta di legge”.

Il Presidente Feding Marche ha poi auspicato che possa intraprendersi a livello regionale una proficua collaborazione con la Protezione Civile, così come già avviene da tempo in ambito nazionale. Tanto più che a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2012 tra la Federazione e il Dipartimento di Protezione civile della Regione Marche, sono stati formati nelle Marche 350 ingegneri in grado di agire per il rilievo del danno e per la valutazione dell’agibilità degli edifici post sisma. Una task force di tecnici volontari, che percentualmente è la più alta in Italia su un totale nazionale di 1600 professionisti formati.

Gli ingegneri delle Marche mettono a disposizione le loro competenze e professionalità a supporto dell’amministrazione regionale e dei comuni colpiti dal sisma, per agevolare il più rapido delle persone nelle proprie case e sono pronti a confrontarsi e a condividere le procedure operative post emergenza per la successiva fase di ricostruzione” – ha concluso Ubaldi – “ma chiedono che siano attuati pienamente strumenti essenziali per la prevenzione sismica, come la microzonazione e l’analisi della condizione limite per l’emergenza”.

Per il Presidente del Consiglio Regionale Mastrovincenzo si è trattato di un “utilissimo confronto che ha consentito di approfondire, anche tecnicamente, alcune questioni importanti in questi giorni di emergenza” auspicando per il futuro “una collaborazione costante con la Federazione anche in relazione alle attività che si dovranno svolgere a livello normativo, con gli altri Consigli regionali dei territori investiti dal sisma e con il Parlamento per i provvedimenti di emergenza che saranno adottati”.

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