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Marche e la presa in carico dei pazienti cronici

Ceriscioli: “Informiamo e chiediamo la collaborazione dei cittadini per vincere la sfida della salute”

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Luca Ceriscioli

La “presa in carico” dei pazienti cronici e la “cura giusta al momento giusto” sono i temi delle prime due campagne di comunicazione sulla sanità che la Regione Marche sta promuovendo. Seguirà una terza, dedicata ai programmi di screening gratuiti per la prevenzione, che partirà successivamente.

I temi richiedono una stretta collaborazione tra medico e cittadino che va agevolata attraverso una corretta informazione sulle modalità attuative e opportunità esistenti. Le prime due campagne sono state illustrare oggi alla stampa dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli e dal presidente della IV Commissione consiliare, Fabrizio Volpini.

La sanità cambia e il primo cambiamento è quello di comunicare di più – ha detto Ceriscioli – La sanità è un patrimonio di tutti, spesso appare quasi relegato agli addetti ai lavori. Invece, proprio perché parliamo di salute, per far bene le cose serve il coinvolgimento di tutti. Useremo di più la comunicazione, non come forma di propaganda , quanto di consapevolezza di quello che sta avvenendo, per far diventare partecipi e protagonisti i cittadini”. Il presidente ha poi illustrato gli argomenti delle due campagne: “La presa in carico è un aspetto molto importante, riguarda quattro patologie croniche primarie e il malato oncologico. Cambia il rapporto con la sanità perché qualcuno prende in carico il paziente lungo tutto il percorso di cura, senza che il malato debba inseguire questa o quella prescrizione. Un numero verde permetterà ai cittadini di segnalare le disfunzioni, fornendoci uno strumento per correggere il sistema dove non funziona”. Ceriscioli si è poi soffermato sulle liste di attesa: “ Ancora oggi circa metà delle prescrizioni che hanno bisogno di un riconoscimento in termini di priorità non vengono segnalate. Questo ci mette in difficoltà sulla programmazione delle risposte, perché per metà di queste prescrizioni non sappiamo se rientri nei parametri ottimali. Attraverso questa campagna informiamo i cittadini che possono chiedere al loro medico di indicare, per ogni prescrizione, se è urgente, differibile o programmata, in modo che si raggiunga il 100 per cento di ricette segnate. Per il sistema rappresenta uno strumento importantissimo con cui vincere la partita sulle liste di attesa”.

Sono due campagne informative che agevoleranno la messa a regime del sistema sanitario regionale – ha detto Volpini – Non solo si punta a ridurre le liste di attesa, ma si risponde concretamente al concetto, a volte astratto, di appropriatezza delle cura, tracciando efficacemente il percorso di salute dei cittadini”.

L’obiettivo di queste campagne di comunicazione è rendere i cittadini partecipi dei principali percorsi sanitari e diagnostici offerti, allo scopo di instaurare un rapporto più umano con i temi della salute. Vengono informati che la migliore assistenza ai malati cronici (quelli affetti da cardiopatie, tumori, diabete, patologie renali e neurologiche) viene programmata direttamente dallo specialista attraverso la “presa in carico”, cioè la pianificazione delle prestazioni, senza che sia il cittadino a doverlo fare. Inoltre si sottolinea che la riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie richiede una corretta compilazione della ricetta da parte del medico.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il direttore generale Asur Marche, Alessandro Marini; il dirigente del servizio Salute e Agenzia sanitaria regionale, Lucia Di Furia; il direttore generale dell’Inrca, Gianni Genga; i direttori delle Aree Vaste Asur.

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