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Regione Marche: nuovi progetti per minori sottoposti a procedimento penale

Tre corsi al “Podesti”, al “Benelli” ed al “Mannucci” attivati grazie all’accordo tra Garante dei diritti e Regione

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tribunale, processo, udienza

Nuovi progetti rivolti a minori che sono stati sottoposti a procedimento penale. Sono tre quelli attivati in base ai contenuti dell’accordo programmatico tra Garante dei diritti, Regione Marche, Ufficio Scolastico regionale, Università e Ussm (Ufficio dei servizi sociali per i minorenni) del Ministero di Grazia e Giustizia e vanno ad interessare altrettante scuole marchigiane.

Nello specifico, presso il “Podesti” di Ancona ed il “Benelli” di Pesaro sono previsti due corsi per l’avviamento al lavoro nel settore della meccanica, con lezioni tecnico pratiche che si snoderanno tra maggio e dicembre, anche presso alcune officine del territorio. Al “Mannucci” di Ancona, invece, i ragazzi si occuperanno della messa in essere di un pacchetto formativo-informativo sul sistema penale minorile. Il progetto, nuovo nel suo genere, prevede la realizzazione di diverso materiale, alcuni incontri sul tema dei diritti e della legalità ed uno spettacolo teatrale.

All’Ussm è affidato il compito di progettare e coordinare gli interventi, nonché le attività di sostegno e monitoraggio durante il percorso scolastico e formativo. “L’obiettivo – sottolinea il Garante dei diritti, Andrea Nobili – è quello di verificare l’evoluzione della personalità del ragazzo, sostenuto nel suo percorso di crescita. E’ anche un modo per fornire strumenti adatti alla risocializzazione ed all’ingresso del mondo del lavoro. In tal senso, va apprezzata la disponibilità degli istituti scolastici che forniscono una significativa collaborazione per la buona riuscita dei progetti”.

Da evidenziare che l’Ussm si occupa di ragazzi sottoposti a procedimento penale nella fascia di età compresa fra i 14 ed i 18 anni, ma si fa anche carico dei cosiddetti “giovani adulti”, soggetti che hanno compiuto il reato da minorenni e che, secondo quanto previsto dalla più recente normativa, possono rimanere sotto la competenza dei preposti servizi fino a 25 anni. Attualmente l’Ussm ha in carico, per quanto riguarda il comune di Ancona, 47 unità, di cui 33 italiani e 14 stranieri. Per quanto riguarda Pesaro, i dati indicano 25 unità, di cui 19 italiani (5 donne e 14 maschi) e 6 stranieri.

Come noto – conclude Nobili – uno dei fattori di maggiore rischio per la criminalità minorile è costituito dalla scarsa scolarizzazione ed attualmente la precoce fuoriuscita dallo stesso mondo scolastico si associa con le scarse opportunità d’inserimento lavorativo. Ecco perché è importante intensificare lo sforzo per concedere a questi ragazzi un’ulteriore ed importante opportunità”.

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