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Rischio idrogeologico nelle Marche, un convegno sul tema ad Ancona

Per parlare di allertamento dei cittadini, interverranno anche i sindaci che hanno dovuto fronteggiare alluvioni

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Alluvione 2011a Casette d'Ete

Un incontro divulgativo per condividere esperienze e capacità previsionali, acquisite, in particolare, dalle Marche, nell’ambito dell’allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico.

Dati e strumenti utili a disposizione della comunità regionale, dei pianificatori urbanistici e dei progettisti. Si svolgerà giovedì 28 aprile (dalle ore 9.30 alle 16.00), alla Sala conferenze della Mole Vanvitelliana di Ancona, promosso dal dipartimento Sicurezza e Protezione Civile della Regione Marche, dalla Protezione civile nazionale, dal Centro nazionale di monitoraggio ambientale (Cima), in collaborazione con gli Ordini professionali dei geologi e degli ingegneri e il Comune di Ancona.

Il convegno nasce dall’esigenza di divulgare gli studi prodotti e le attività condotte nell’ambito dei progetti cofinanziati dall’Unione europea, dallo Stato e dalle Regioni italiane, realizzati nei dieci anni di attività del Centro funzionale che ha sede a Colle Ameno di Ancona. Al convegno parteciperanno l’assessore regionale alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti; il responsabile del Centro funzionale, dipartimento Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Pagliara; il direttore Ufficio rischi idrogeologici, Protezione civile nazionale, Roberto Oreficini; il presidente dell’Istituto protezione e ricerca ambientale (Ispra), Bernardo de Bernardinis.

Nel corso della giornata si parlerà dell’omogeneizzazione dei messaggi di allertamento, dell’esperienza maturata dai sindaci (Senigallia e Quiliano, in provincia di Savona), degli strumenti di pianificazione, degli aspetti socio economici dei disastri ambientali, della previsione delle piene sui fiumi, delle opportunità offerte dalla programmazione europea, come il progetto Primes (che finanzia le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici) e Adrianet (previsioni idrometeorologiche).

Alcuni interventi verranno curati dalle Università Politecnica delle Marche, di Camerino e dell’Aquila.

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