Regione Marche: missione istituzionale ed economica in Cina
Si rafforza e amplia la cooperazione con la nostra regione; Ceriscioli: "Ribadire i reciproci vantaggi della collaborazione"
“Concludiamo la prima giornata di lavoro in Cina con buoni risultati e con la consapevolezza che il sistema regionale, nei settori della formazione sanitaria ed ospedaliera, del turismo e della cooperazione economica e commerciale abbia delle concrete prospettive di crescita e di sviluppo“.
Cosi il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli al termine di una intensa giornata di appuntamenti nella capitale cinese conclusasi con un lungo e cordiale incontro nell’Ambasciata Italiana con l’ambasciatore Sequi e con i più stretti collaboratori della rappre-sentanza diplomatica in Cina (presenti i responsabili economici e giuridici dell’ambasciata, del Consolato, dell’Agenzia Ice, dell’Istituto italiano di cultura, della Camera di Commercio italiana in Cina).
L’incontro con Zhang Junhua, Deputy Director del National Health and Family Planning Commission of the People’s Republic of China HHRDCHealth Human Resources Development Center, presenti anche i delegati dei rettori delle Università Politecnica delle Marche e dell’Universitá di Camerino, ha permesso al Presidente Ceriscioli di porre le basi per un ulteriore sviluppo della cooperazione tra le strutture sanitarie, universitarie ed economiche del settore marchigiano ed il Ministero della Salute cinese. Questa intesa, che presto si concretizzerà in un protocollo operativo, rafforza ed amplia la cooperazione già esistente tra le Marche e la Cina.
“Ho proposto – ha sottolineato il Presidente Ceriscioli – di realizzare nella nostra regione un vero e proprio centro di formazione specialistica di medici e di manager sanitari cinesi, estendendolo, ove possibile, anche alle regioni del centro – Italia, come l’Umbria e la Toscana. La proposta è stata accettata al punto che, giá nei prossimi mesi, il Direttore Zhang verrà nelle Marche per sottoscrivere un accordo operativo in tal senso e per visitare i nostri centri di eccel-lenza, le nostre aziende sanitarie e per acquisire conoscenze dirette sul modello organizzativo del settore, verso il quale è stato espresso un convinto apprezzamento“.
Già da due anni la collaborazione tra Marche e Cina ha portato, con spese a totale loro carico, ben 203 medici in formazione, provenienti da 53 ospedali cinesi, con il coinvolgimento di 80 tutor interessati. L’esperienza delle Marche, ormai destinata, a seguito dell’intesa di ieri, a diventare un cardine nelle relazioni tra i due Paesi, è stata richiamata anche nel Piano d’Azione triennale (2016-2018) sottoscritto nel gennaio scorso dal Ministro della Salute italiano Lorenzin e dal Ministro della salute cinese Li Bin.
“Il nostro obiettivo di partenza – ha concluso il Presidente Ceriscioli – era quello di ribadire i reciproci vantaggi della collaborazione, che consistevano nella promozione del sistema sanitario delle Marche, nella possibilità di richiedere fondi speciali nazionali cinesi per progetti di ricerca scientifica nel nostro territorio, nello sviluppo della cooperazione economica per le aziende marchigiane operanti nel campo delle tecnologie biomediche. Con soddisfazione, posso affer-mare, che questi obiettivi sono concretamente alla nostra portata“.
L’intesa raggiunta, oltre che a creare le basi per una cooperazione stabile tra i due sistemi sanitari, anche dal punto delle buone pratiche esistenti nella nostra regione e sulle quali la con-troparte cinese ha espresso vivo apprezzamento in diversi momenti dell’incontro, produrrà be-nefici anche per le aziende nei settori del farmaceutico e biomedicale, della sicurezza alimentare e nutrizionale, dei servizi sanitari (telemedicina, sanità elettronica, informatizzazione dei dati), ambiti produttivi nei quali il sistema produttivo regionale presenta realtà di assoluto riguardo.
Sempre presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino, il Presidente Ceriscioli, ha presenziato all’incontro con alcuni tra i più importanti tour operator cinesi, particolarmente impegnati sul mercato italiano. La Regione Marche e le Camere di Commercio hanno presentato l’offerta turistica regionale, ponendo particolare attenzione ai “prodotti turistici” che hanno maggior successo verso il mercato cinese: dallo shopping, ai borghi ed al vivere “borghigiano”, ai circuiti d’arte e della cultura musicale.
Sono state evidenziate sia le opportunità e le criticità esistenti, definendo un percorso condiviso che coinvolgerà le strutture e gli operatori del settore, con il chiaro intento di potenziare i flussi cinesi verso le Marche che, nel futuro, potranno senz’altro migliorare se interviene un piano razionale di intervento, per il quale, il sistema regionale sembra non solo attrezzato, ma anche pronto ad affrontare la sfida.
Oggi la delegazione si sposta nello Shandong, a Jiinan, Zibo e Qingdao, tre tappe importanti soprattutto per lo sviluppo delle relazioni in ambito economico, commerciale, tecnologico ed universitario.
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