Marche, inchiesta “Green Profit”: gli indagati si oppongono alle parti civili
La Regione non avrebbe interesse nel processo, mentre le associazioni non sarebbero state lese: si decide il 22 gennaio
Si terrà il prossimo 22 gennaio l’udienza nell’ambito dell’inchiesta “Green Profit” che mira a svelare se ci siano, e quali, stati intrecci tra imprenditori e funzionari regionali per dare il via a impianti a biogas nelle Marche.
Alla costituzione di parte civile di diversi enti – come la Regione Marche e i comuni di Camerata Picena, Corridonia e Loro Piceno – e associazioni ambientaliste tra cui WWF, Italia Nostra e l’Unione Nazionale Consumatori, si sono opposti gli indagati: 14 persone facenti parte di oltre dieci società diverse.
L’azione mira a ridurre i soggetti che potrebbero partecipare al processo per corruzione, falso e abuso edilizio: in particolare i legali degli imputati sostengono che la Regione non avrebbe alcun interesse rispetto al danno ambientale mentre le associazioni non avrebbero nemmeno diritto a farlo perché non lese in alcun modo.
Spetterà il prossimo 22 gennaio al Gup Paola Moscaroli decidere se accettare l’opposizione o aprire il processo a tutti i soggetti che si sono costituiti parte civile.
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