Busilacchi a sostegno di Max Fanelli nella lotta per la legge sull’eutanasia
"Responsabilità politica a difesa della dignità umana"
La dignità umana va tutelata. Una tutela a cui è chiamato anche e soprattutto chi ha un ruolo politico e legislativo. Ne è convinto il Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale, Gianluca Busilacchi, che si stringe in un abbraccio ideale a Max Fanelli, malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), esprimendo solidarietà per la dura prova che sta affrontando e ammirazione per il coraggio con cui ha fatto sua la battaglia di tanti per la legalizzazione dell’eutanasia.
“Non ci sono parole per descrivere il dramma che Max, e come lui quanti si trovano nelle sue stesse condizioni, sta vivendo – commenta Busilacchi –. La SLA è una malattia aggressiva, invalidante e irreversibile e trovare le forze per fare del calvario che comporta la degenerazione della patologia una lotta, umana prima ancora che etica, morale o politica, richiede uno spirito tenace e un senso civico immane. La scelta di Max di interrompere le cure per sollecitare la calendarizzazione della legge popolare sul fine vita, che giace in Parlamento da due anni, merita assoluto rispetto. Una scelta che chiama in causa diretta il senso di responsabilità di chi, con tutte le difficoltà e le criticità che può incontrare, ha il dovere di decidere e legiferare, specie su temi tanto delicati quale è, appunto, la regolazione del fine vita. Mentre il messaggio del gesto di Max sta facendo il giro del mondo – conclude Busilacchi – il nostro auspicio è che quanto prima si avvii nelle aule parlamentari la discussione della legge giacente. È una questione di responsabilità politica. È una questione di dignità umana”.
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