Marche, borse di studio e riforma degli Ersu. Bravi ha incontrato i rettori degli Atenei
Bravi:“Maggiori risorse ai servizi e autonomia territoriale”
“Siamo consapevoli del disagio vissuto dagli studenti idonei, in merito alla questione delle borse di studio, ma la partita non è chiusa, perché debbono ancora essere approvati i bilanci statale e regionale”.
Lo afferma l’assessore regionale Loretta Bravi che ha incontrato i rettori e i rappresentanti degli studenti per affrontare le principali questioni relative agli Atenei marchigiani, con particolare riguardo all’erogazione delle borse di studio. “Si tratta di questioni problematiche, alcune ereditate dal passato. La principale – aggiunge l’assessore – è relativa al Fondo integrativo dello Stato per l’anno accademico 2014/2015: il DPCM di riparto dei fondi statali è stato pubblicato solo il 28 settembre e la Regione sta aspettando oltre 6 milioni di euro di saldo destinati al pagamento delle quote residue delle borse”.
La Giunta regionale, dal canto suo, ha detto l’assessore, si sta attivando per reperire fondi nel proprio assestamento di bilancio.
Bravi ha poi evidenziato l’urgenza di ridefinire nuovi criteri per la determinazione delle condizioni economiche. L’operazione sarà possibile per il prossimo anno accademico. Un’ultima considerazione riguarda il riordino degli Enti per il Diritto allo Studio: “L’obiettivo regionale, condiviso con Atenei marchigiani, è quello di costruire un assetto che consenta di destinare maggiori finanziamenti ai servizi, erodendo le spese non necessarie e garantendo autonomie e specificità territoriali. Il risparmio economico da conseguire non potrà pregiudicare didattica e prestazioni; razionalizzare significa avviare un percorso capace di garantire un reale diritto allo studio evitando sprechi”.
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