Carta geologica per Marche, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria: firmato il rinnovo per 5 anni
Casini: “Analogie e tematiche comuni nella gestione del territorio”
Proseguirà anche nei prossimi anni il rapporto di collaborazione tra le Regioni Marche, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria per lo sviluppo di politiche comuni in materia di cartografia, rilevamento, conservazione e diffusione dell’informazione geologica e relative applicazioni tematiche. Su delega delle quattro Giunte regionali, i dirigenti delle rispettive strutture (per le Marche, l’architetto Achille Bucci) hanno firmato il rinnovo quinquennale del protocollo d’intesa, già attivo dal maggio 2012.
Le Regioni Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria hanno avviato una stretta collaborazione fin dagli anni ‘90 in merito alla realizzazione della Cartografia geologica, proponendo, anche all’interno del progetto nazionale CARG (Cartografia geologica e geotematica), originali sviluppi e soluzioni tecniche relative al rilevamento, conservazione e diffusione dei dati geologici.
Questo impegno ha permesso di rendere disponibile, per l’intero territorio di competenza, la cartografia geologica in gran parte informatizzata a scala di dettaglio (1:10.000) e alcuni servizi web e di stampa innovativi e di sicuro interesse.
“La gestione delle risorse idriche, geotermiche e naturali in senso lato e l’attenuazione dei rischi idrogeologico, sismico e geomorfologico, sono tematiche che interessano, con profili di forte analogia, i territori delle quattro regioni, dove sono ricompresi i distretti idrografici dell’Appennino settentrionale e dell’Appennino centrale – evidenzia il vice presidente e assessore all’Urbanistica – Anna Casini – La conoscenza di queste tematiche si basa proprio su una corretta e dettagliata valutazione degli aspetti geologici. Già sono state omogeneizzate le banche dati geologiche regionali per circa 3 mila chilometri quadrati e sono in corso attività che porteranno a omogeneizzarne ulteriori 3 mila. I prodotti realizzati saranno prossimamente disponibili sui siti delle varie regioni”.
La commissione tecnica di coordinamento che sovraintende alle attività interregionali dell’intesa sta predisponendo il quadro geologico unitario, alla scala 1:250.000, per l’intero territorio delle quattro regioni, a partire dalle banche dati disponibili presso le rispettive strutture regionali.
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