Aeroporto delle Marche, nessun declassamento
Arriva la conferma dello scalo di interesse nazionale dopo l'incontro col ministro Maurizio Lupi
Aeroporto delle Marche, arriva la conferma di scalo di interesse nazionale e nessun declassamento. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, con l’assessore alle Infrastrutture, Paola Giorgi, ha incontrato questa mattina (venerdì 23 gennaio, Ndr) a Roma il ministro Maurizio Lupi nel corso di una riunione con le Regioni convocato per un confronto sul Decreto del Presidente della Repubblica per l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale.
“Un ringraziamento al ministro Lupi per aver voluto condividere un atto così strategico per il sistema infrastrutturale italiano – dice Spacca – L’Aeroporto delle Marche viene confermato, ma di questo non avevamo dubbi, di Interesse nazionale. L’infrastruttura resta infatti inserita nella categoria ‘di interesse nazionale’, nel Piano Nazionale degli Aeroporti redatto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel settembre scorso, su cui si basa tutta la strategia aeroportuale italiana in un contesto europeo“.
Quanto all’allarme lanciato su un presunto declassamento, è stato confermato quanto già più volte ribadito e cioè che non è in atto alcun declassamento. “A seguito di chiarimenti avuti dal presidente di Aerdorica Giovanni Belluzzi direttamente con vertici Enav – spiega l’assessore Giorgi – si tratta in realtà di una ristrutturazione organizzativa interna di Enav stessa, peraltro concordata con le rappresentanze sindacali a livello nazionale. Ristrutturazione che non incide in alcun modo sulla sicurezza dei voli né con la piena attività dell’Aeroporto delle Marche“.
Dal punto di vista tecnico l’Aeroporto delle Marche ha un’operatività H24 (la minacciata riduzione dell’operatività da H24 ad H16, annunciata nei primi mesi del 2014, non è stata resa operativa anche per mancato rilascio di parere vincolante di Enac). “Nel corso di un recente incontro con soggetti apicali Enav – prosegue Giorgi – ci è stato confermato il mantenimento di H24 che potrebbe essere ridotto ad H18 solo in assenza di voli notturni. Circostanza che non può verificarsi dal momento che nel nostro Aeroporto sono programmati voli notturni prevalentemente per espiantologia, volo postale, volo cargo ed eventuali emergenze da e per le piattaforme off-shore. Si deve tener conto che un’eventuale proposta di riduzione da parte di Enav deve comunque sottostare ad una particolare procedura sottoposta a parere vincolante Enac. E quest’ultima, recentemente consultata, non risulta che abbia sul tavolo una richiesta in tal senso da parte di Enav“.
L’Aeroporto dispone inoltre di una infrastruttura di volo certificata da Enac che permette di assistere aeromobili fino al Boing747.
Infine, alcuni dati possono essere utili per una valutazione dell’operatività aeroportuale. Di fronte ad un consuntivo 2014 che ha rispettato tutti gli obiettivi di traffico sia passeggeri sia merci sia in termini di movimenti aerei (pax 480.000; tons 7.000), il piano industriale 2014-2018 prevede un incremento dei traffici fino a 670.000 pax e 12.800 tons.
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