La notte del 19 aprile tutti col naso all’insù per la “Luna rosa”
Lo spettacolo celeste continuerà anche la sera di Pasquetta: nella seconda parte della notte tra il 22 e il 23 aprile
La notte del 19 aprile il cielo notturno si prepara a regalarci l’ennesimo spettacolo dell’anno: la Luna rosa. La particolare denominazione “colorata” del nostro satellite poco centra stavolta con l’impatto visivo ma bensì con una tradizione antica dei nativi americani: la prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera era legata alla fioritura di una pianta selvatica che con i suoi petali tingeva di rosa il paesaggio.
A rendere per noi particolarmente importante invece il calendario ecclesiastico: si tratta del plenilunio che segna l’arrivo della domenica di Pasqua. Per convenzione, infatti, la festività cade la prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera: quest’anno l’equinozio si è verificato il 20 marzo e il plenilunio poche ore dopo, il 21 marzo. Verrebbe da pensare che Pasqua doveva dunque cadere domenica 24 marzo, e invece sarà il 21 aprile perché il calendario ecclesiastico pone per convenzione l’equinozio alla data del 21 marzo, pertanto il calcolo viene fatto a partire dalla Luna piena del 19 aprile.
Il nostro satellite raggiungerà la fase di plenilunio intorno alle 13:12, ma dall’Italia sarà osservabile dopo le ore 20, quando sorgerà al calare del Sole. Il disco lunare sarà ben visibile, perché saranno passati solo tre giorni dal perigeo, ovvero dal momento in cui la Luna ha raggiunto la sua minima distanza dalla Terra.
Lo spettacolo celeste continuerà anche la sera di Pasquetta: nella seconda parte della notte tra il 22 e il 23 aprile sarà possibile infatti ammirare la congiunzione tra la Luna e Giove, nella costellazione dell’Ofiuco.
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