Sul Bur i Bandi “piattaforme collaborative”: 11 milioni per accrescere la competitività delle Marche.
Bora: “Trasferimento delle conoscenze dalla ricerca scientifica ai processi produttivi attraverso due poli di innovazione”
Al via i due bandi per lo sviluppo di poli di innovazione sulle tecnologie avanzate per la domotica, la salute e il benessere, in attuazione del Por Marche Fesr 2014-2020. I bandi sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Marche del 27 dicembre 2018.
Prevedono una dotazione finanziaria complessiva di 11 milioni, con l’obiettivo di accrescere la competitività del sistema Marche, rafforzando il collegamento tra la ricerca e il mercato negli ambiti della specializzazione intelligente.
“Verranno concessi contributi alle imprese, alle Università, alla Fondazione Cluster Marche di Ancona e ad altri organismi per realizzare progetti di ricerca collaborativa, di portata strategica per il sistema marchigiano – spiega l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora – La Regione intende favorire il trasferimento dei risultati della ricerca scientifica ai processi produttivi, con l’incremento delle competenze a disposizione del capitale umano”.
Il primo bando, dedicato alla piattaforma collaborativa domotica, destina 5 milioni di euro per la realizzazione di un polo di innovazione finalizzato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche ad alta intensità di conoscenza. La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dal 15 marzo fino al 19 aprile del prossimo anno. Il secondo bando, dedicato alla piattaforma salute e benessere, stanzia 6 milioni di euro per lo sviluppo di un polo di innovazione focalizzato sulla ricerca e sviluppo di soluzioni e sistemi tecnologici basati sulla medicina personalizzata, predittiva, rigenerativa e sullo sviluppo di nuovi farmaci e terapie per il trattamento e la gestione di malattie croniche, oncologiche, rare. La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dal 28 febbraio fino al 30 aprile del prossimo anno.
“Si potranno così sviluppare, nel nostro territorio – conclude l’assessora Bora – due importanti centri di specializzazione e di trasferimento delle conoscenze e delle competenze sulle tecnologie sperimentate, in grado di generare e attrarre nuovi investimenti e giovani talenti. L’ambizione è che possano diventare punti di riferimento non solo per il territorio regionale, favorendo così lo sviluppo di reti lunghe e collegamenti coordinati e stabili con realtà nazionali ed europee. I centri fungeranno, inoltre, da volano per la nascita e avvio di start up ad alta intensità di conoscenza e di spin off di ricerca”.
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