Bando Periferie, il presidente di Anci Marche Mangialardi: “Salta il tavolo istituzionale”
Sospensione delle relazioni istituzionali dopo le promesse disattese dal Governo
“Abbiamo deciso di sospendere le relazioni istituzionali con il governo dopo che non c’è stato lo sblocco dei fondi per il Bando Periferie.”
“Avevamo dato tempo al Presidente Conte di approfondire tematiche che necessitavano della sua attenzione ma ora è chiaro che non c’è la volontà di rispettare gli impegni presi“ – ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche – “e quindi non c’è altra via che la sospensione di ogni relazione istituzionale”.
“Avevamo chiesto che il governo riconsegnasse i fondi legittimamente destinati ai 96 progetti, compresi i progetti che la zona Archi di Ancona, (intervento da 16 milioni di euro), Lido Tre Archi a Fermo (per 9 milioni), il Centro Fiere di Villa Potenza (per 12 milioni), l’intervento a Ponte Armellina e l’edilizia pubblica a Canavaccio in Urbino (per 6,5 milioni) e la riqualificazione a Pesaro tra via dell’Acquedotto e la stazione con sottopasso dei Cappuccini con la pista ciclo-pedonale (per 6,5 milioni) e così non è stato“.
“Siamo molto amareggiati perché la decisione danneggia la riqualificazione di tante periferie e disattende accordi presi e contratti firmati” – ha concluso Mangialardi. “Ci attendevamo ben altro senso dello stato e della correttezza”.
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