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Vaccini, Volpini: “Sul tema il M5S dimostra scollamento tra vertici nazionali ed esponenti locali”

"La posizione ufficiale è quella della raccomandazione vaccinale ma i rappresentanti marchigiani strizzano l'occhio ai no vax"

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Il Movimento 5 Stelle sembra cambiare frequentemente opinione sulla legge sui vaccini. E di certo emergono parecchie contraddizioni tra quanto affermato dai vertici nazionali e quanto sostenuto dagli esponenti pentastellati locali”.

Così il presidente della commissione Sanità, Fabrizio Volpini, interviene sulla questione vaccini, riemersa ieri (4 aprile) in Consiglio regionale, e risponde alla lettera aperta indirizzatagli dalla consigliera 5 Stelle, Romina Pergolesi, e pubblicata sulla sua pagina facebook.

Il leader nazionale Luigi Di Maio nel 2017 dichiarava che il Movimento, in caso di vittoria delle elezioni, non avrebbe abolito l’obbligo vaccinale introdotto con la legge Lorenzin – riprende Volpini –. Ora, invece, la posizione ufficiale dei 5 Stelle, elaborata dalla senatrice e biologa Elena Fattori e dall’immunologo Guido Silvestri, ai affida all’informazione, alla persuasione ed alla raccomandazione, prevendendo l’obbligo solo nel caso in cui la riduzione della copertura vaccinale diventi pericolosa e solo per i quattro vaccini obbligatori precedenti alla legge Lorenzin. Rispetto a questa proposta risultano contradditori gli atteggiamenti che gli esponenti locali dei 5 Stelle continuano a tenere relativamente al tema dei vaccini. È innegabile – continua il presidente Volpini – che i rappresentanti marchigiani dei 5 Stelle, a partire dalla consigliera regionale Pergolesi, continuino a strizzare l’occhio ed a prestare il fianco ai gruppi no vax, dichiaratamente contrari ai vaccini e fermi oppositori della legge Lorenzin. Questo si evince – aggiunge ancora Volpini – anche dalla conferenza stampa tenuta ieri dalla consigliera Pergolesi alla quale erano invitati anche legali che si sono messi al servizio di gruppi no vax proprio per boicottare la legge, anteponendo argomentazioni prettamente giuridiche e carte bollate ad un bene e ad un diritto primario come quello della salute, in particolare dei più piccoli. La Regione Marche ed io stesso confermiamo l’importanza della legge Lorenzin sui vaccini – conclude il presidente Volpini – che in regione sta registrando i suoi esiti positivi. Siamo riusciti a recuperare 3 punti percentuali rispetto al 2015 sui dati di copertura del vaccino esavalente, ora al 93%, mentre si è passati dal 79% di copertura del 2016 per la vaccinazione Mpr (morbillo, parotite e rosolia). Inoltre, all’annuncio della legge Lorenzin si è avuto un notevole recupero di bambini e ragazzi che dovevano completare i cicli vaccinali. Parliamo ad esempio di 6mila cicli conclusi negli ultimi mesi del 2017 per quanto riguarda la vaccinazione Mpr e di 4mila cicli compiuti per i vaccini di tetano e difterite. Questo testimonia l’efficacia e l’importanza delle legge, poiché dimostra che, al di là delle posizioni più oltransiste, molte famiglie non vaccinavano i propri figli per esitazione o disattenzione, superate grazie anche ad un’informazione corretta e capillare”.

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