Fondi per nuovi farmaci oncologici, riunione ad Ancona tra i protagonisti della sanità regionale
In ballo a livello nazionale circa 500 milioni di euro
Farmaci oncologici innovativi, la legge di Bilancio 2017 ha istituito un fondo di 500 milioni per il loro acquisto e le Marche sono la prima Regione che, dopo il decreto della Conferenza-Stato regioni del 21 dicembre 2017, ha riunito i principali attori della Sanità per discutere sul tema.
Si è svolta nel pomeriggio di lunedì 5 febbraio, nella Sala degli Specchi del Palazzo Li-Madou della Regione Marche, una tavola rotonda dal titolo “I fondi per i farmaci oncologici innovativi: stato dell’arte e prospettive future”. Intorno al tavolo i protagonisti della sanità regionale: la IV commissione consiliare, le direzioni delle aziende ospedaliere e dell’ASUR, la direzione e il servizio farmaceutico dell’Agenzia Regionale Sanitaria, l’Università Politecnica delle Marche e le direzioni delle farmacie ospedaliere.
Innovazioni come l’immuno-oncologia rendono concreta la possibilità di cronicizzare alcune neoplasie anche molto aggressive ed in fase avanzata. L’impatto economico dell’innovazione ha portato un incremento sensibile della spesa farmaceutica e con la legge di Bilancio del 2017 è stato istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato all’acquisto dei farmaci oncologici innovativi. E le Marche sono in prima linea sul tema. «Siamo all’avanguardia in ambito oncologico: abbiamo garantito in tempi brevissimi l’accesso ai farmaci oncologici innovativi e sviluppato un network tra gli oncologi e le associazioni pazienti che è stato recentemente premiato a Montecitorio come best practice nella presa in carico del paziente oncologico – dichiara Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione consiliare permanente Sanità e Politiche Sociali –. Con il fondo per i farmaci oncologici innovativi possiamo vincere la sfida della sostenibilità e garantire ai pazienti accesso all’innovazione. Riteniamo che le risorse stanziate per il 2017 siano sufficienti a garantire le spese sostenute dalle aziende ospedaliere e dall’ASUR». Su come queste risorse saranno vincolate all’utilizzo dei farmaci oncologici innovativi, Volpini ha chiarito: «Garantito l’accesso al fondo, dobbiamo fare in modo che i pazienti accedano alle migliori cure disponibili».
Il direttore denerale degli Ospedali riuniti di Ancona, Michele Caporossi ha ribadito: «Bisogna investire con un approccio lean thinking, siamo convinti che per garantire la sostenibilità bisogna investire in innovazione, è importante che le risorse siano destinate alle aziende sanitarie, e vincolare il fondo alla spesa dei farmaci oncologici innovativi garantendo al paziente l’accesso all’innovazione».
Alla tavola rotonda è intervenuta la professoressa Rossana Berardi, direttrice della Clinica oncologica dell’Università Politecnica delle Marche. «Con il fondo possiamo assicurare tempestivamente ai nostri pazienti i migliori trattamenti – ha affermato –, recuperando risorse attraverso i sistemi amministrativi e la collaborazione di tutti, si potrebbero realizzare progetti finalizzati alla presa in carico del paziente e allo sviluppo della rete oncologica». Inoltre guardando al 2018, Berardi ha sottolineato: «Bisogna adeguare il fondo alle nuove sfide che l’innovazione offrirà nel 2018, rafforzando l’alleanza tra oncologi, governo e istituzioni per dare una risposta concreta alle richieste dei pazienti oncologici marchigiani».
In attesa che venga definito il processo di ripartizione regionale del fondo per i farmaci oncologici innovativi, i partecipanti alla tavola rotonda hanno siglato un documento di intenti e nei prossimi mesi continueranno a lavorare insieme per costruire una alleanza per vincere la sfida della sostenibilità nel garantire l’accesso all’innovazione per i pazienti oncologici.
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