Lo Sportello della Regione Marche nella rete dei Centri di informazione Europe Direct
La Commissione europea approva il progetto che coinvolge Province, Università, Camere di commercio
La Regione Marche sarà partner dei Centri di informazione Europe Direct, con uno Sportello centrale ad Ancona ed altri nei cinque territori provinciali. Il progetto “Cittadini e territori delle Marche” è stato approvato dalla Commissione europea ed entrerà nella rete presente in tutti i Paesi dell’Unione.
La Giunta regionale aveva proposto la candidatura, per il triennio 2018-2020, con un progetto che coinvolge le Province di Ascoli Piceno, Ancona, Pesaro e Urbino; il Comune di Ancona (capoluogo), Anci Marche e Ufficio scolastico regionale Marche; le Università di Macerata, Camerino, Politecnica delle Marche e Case (Centro alti studi europei); le Camere di commercio di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona, Pesaro e Urbino; il Forum delle città dell’adriatico e dello ionio, le Reti europee presenti nel territorio regionale (Eures, Euroguidance, Enterprise Europe Network, Eurodesk, Euraxess, Centri di documentazione europea), i Gruppi di azione locale per la pesca: Flag Marche Nord, Marche Centro, Marche Sud, Associazione scambi europei.
“Le Marche si avvicinano all’Europa e l’Europa si avvicina alle Marche: è questa la chiave di lettura della decisione della Commissione europea che ha autorizzato l’apertura di Sportelli informativi nella nostra regione – commenta l’assessora alle Politiche Comunitarie, Manuela Bora – Il progetto presentato dalla Giunta regionale ha avuto una valutazione molto positiva, segno che la collaborazione istituzionale e territoriale ha prodotto risultati apprezzati e utili a rafforzare la presenza dell’Unione nella vita delle comunità e dei cittadini”.
La Regione aveva avanzato la candidatura nel luglio scorso. “Cittadini e territori delle Marche” entra a far parte della Rete “Centri Europe Direct”, sostenuta e finanziata dalla Commissione europea. La Rete offre servizi di informazione, consulenze, assistenza e risposta ai quesiti dei cittadini sulle istituzioni, programmi e finanziamenti dell’Unione. L’obiettivo è favorire la crescita della cittadinanza europea. Quello attuato dalla Regione sarà un front-office per il pubblico che curerà anche la comunicazione rivolta ai cittadini, l’organizzazione di seminari sul territorio, incontri tematici con le scuole e i giovani.
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