Trema ancora la terra tra Marche e Umbria, non si ferma lo sciame sismico
Quasi 100 scosse di terremoto in una sola notte
Non accenna a diminuire il numero delle scosse di terremoto che sta “infestando” la regione Marche, già duramente colpita dallo sciame sismico di agosto e di ottobre che hanno portato a devastanti effetti sulle comunità marchigiane e umbre.
Nella notte tra mercoledì 30 novembre e giovedì 1 dicembre sono state quasi 100 le scosse di terremoto che le popolazioni terremotate hanno avvertito: l’ipocentro è in tutte tra i 6 e i 12 km di profondità, dunque molto superficiali. La più forte, del 3° della scala Richter, è avvenuta al confine tra Marche e Umbria – tra Norcia, Castelluccio e Castelsantangelo sul Nera – due minuti dopo la mezzanotte.
Uno sciame sismico che se da un lato non accenna a diminuire nel numero, dall’altro è certamente calato per quanto riguarda l’intensità: ormai sono sporadici gli eventi che superano il 3° Richter, dando così l’impressione di un generale attenuamento nella potenza sprigionata dai terremoti. Gravità che invece permane per quanto riguarda le popolazioni, tuttora assistite da Protezione Civile e associazioni di volontariato e ancora ben lontane dal ritorno alla normalità nonostante l’apertura delle scuole e di molte attività lavorative.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!