Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutte le Marche e in varie zone del centro Italia nel tardo pomeriggio di mercoledì 26 ottobre.

La scossa di terremoto ha avuto una magnitudo 5.4 della scala Richter ed è stata registrata alle ore 19:11. In molte zone d’Italia – soprattutto quelle del sisma del 24 agosto scorso quindi Marche, Lazio e Umbria – si è avvertita distintamente la scossa: tra queste anche la Campania e la Toscana.

L’epicentro è stato individuato al confine tra Marche e Umbria e precisamente a poca distanza da Castelsantangelo sul Nera, comune del maceratese, a una profondità di quasi 10 km.
Con tutta probabilità, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), si tratta di una nuova faglia attivata dopo il terremoto del 24 agosto.

Il sisma è stato preceduto infatti da una scossa più lieve, solo 2.6 gradi Richter, ma nei 50 minuti successivi si sono verificate altre sei scosse di magnitudo simile, compresa tra 2.5 e 2.8 Ml.

Si parla di crolli nelle zone immediatamente vicine all’epicentro: complice il diluvio di pioggia e la mancanza di energia elettrica – come affermato dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci – non si è ancora accertato se siano nuovi crolli o edifici già lesionati dal precedente sisma di agosto. Il primo cittadino non ha parlato però di vittime né di feriti.
Un ferito, pur se lieve si registra a Visso, dove sono in corso operazioni di soccorso nelle varie zone del paese.

Drammatica la situazione a Ussita dove il sindaco ha parlato di paese distrutto. Situazione grave anche a Camerino, dove si sono avuti importanti crolli.