Ebola, primo caso sospetto nelle Marche
Una donna trasferita da Civitanova Marche a Torrette di Ancona. Mezzolani rassicura: "Attivate procedure per cure in sicurezza"
La conferma arriva dall’assessore regionale alla salute Almerino Mezzolani, il quale ha dichiarato che c’è un caso sospetto di infezione dal virus dell’ebola proprio nella regione Marche.
Si tratta di una donna di 42 anni appena rientrata dalla Nigeria, suo paese d’origine, che mostrerebbe i sintomi della febbre emorragica: febbre superiore a 38° C, dolori muscolari, nausea e vomito.
Ricoverata in un primo momento all’ospedale di Civitanova Marche (Macerata), poiché la paziente ha sintomi compatibili anche con l’esordio della malattia causata dal virus ebola ed è rientrata in Italia da meno di 21 giorni (periodo massimo di incubazione), il caso ha le caratteristiche per la attivazione del protocollo di allerta per la verifica di casi sospetti che la Regione Marche ha emanato recentemente a seguito delle direttive nazionali.
Si è quindi provveduto al trasferimento presso la “Divisione di Malattie Infettive emergenti e degli immunodepressi” dell’A.O. Ospedali Riuniti di Ancona che è stata identificata come punto unico di ricovero regionale in tali circostanze.
L’assessore Mezzolani ha assicurato che sono in fase di acquisizione tutte le informazioni e sono state attivate tutte le procedure del caso per garantire le cure in piena sicurezza. Il centro regionale si coordinerà, secondo le necessità, con il centro di riferimento nazionale Spallanzani di Roma.
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